IL RAGGRUPPAMENTO PARACADUTISTI "NEMBO"

 

 

 

 

 

Al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943, due unita' paracadutiste presero l'unanime decisione di continuare a combattere a fianco degli alleati tedeschi: si trattava del 12°  e del 3° Battaglione entrambi della Divisione Nembo, il primo dislocato in Sardegna, il secondo in Calabria.                     Questi reparti si trasferirono nella zona di Roma e ad essi si unirono altri nuclei paracadutisti di diversa provenienza. Si trattava di arditi distruttori del battaglione ADRA, arditi delle compagnie 121° e 131° (Paracadutisti), 112° e 122° (camionettisti) del X° Reggimento Arditi, paracadutisti delle compagnie 58° e 60° del 20° Battaglione Ciclone, piu' altri componenti dei Battaglioni 17° e 18° sempre della costituenda Divisione Ciclone, un reparto di complementi della Nembo provenieni da Viterbo.           Verso i primi di ottobre  fu costituito, con questi uomini, il Raggruppamento Volontari Paracadutisti Italiani, forte di circa 150 unita', che si dispiego' sul litorale laziale, tra Maccarese e Santa Severa, a difesa della costa da possibili sbarchi anglo - americani.    L'unita' che intanto aveva raggiunto il migliaio di effettivi e mutato la denominazione di Raggruppamento Paracadutisti Nembo, fu assegnata alle dipendenze deiComandi tedeschi, l' 11° Flieger korps per le competenze amministrative e la 2° Fallschmjager Division per quelle operative